Ristorante Al Crott, Poschiavo

La storia di Billy the Kid

Si dice che nelle terre polverose del Nuovo Messico, cavalcasse un ragazzo con occhi chiari e sorriso da angelo, ma la pistola rapida come il diavolo. Lo chiamavano Billy the Kid.

Ma pochi sanno che quel ragazzo, il cui vero nome era William McCarty, aveva sangue irlandese nelle vene. Sua madre, Catherine, veniva da un piccolo villaggio nella contea di Antrim, dove le leggende parlavano di fate e ribelli.

Cresciuto tra le baracche degli immigrati a New York, Billy imparò presto che l’America non era fatta d’oro, ma di fame e fatica. Quando sua madre morì di tubercolosi, lui fuggì verso ovest, in cerca di libertà.
Ma l’Ovest era selvaggio, e per sopravvivere doveva esserlo anche lui.

Si dice che una notte, sotto una luna piena in Arizona, Billy salvò un vecchio mandriano irlandese da un gruppo di ladri messicani. Il vecchio gli regalò un anello di rame e gli disse:
«Hai il fuoco di Éire nel sangue, ragazzo. Non lasciare che il mondo ti cambi. Sii veloce, ma sii giusto.”

Billy non fu mai giusto… ma fu veloce. Troppo veloce. A 21 anni aveva già sparso sangue e fama. E a 21 anni, morì in una sparatoria.
Ma qualcuno giura di averlo visto anni dopo, nel saloon del Crott, col cappello abbassato, a sorseggiare whiskey irlandese e a raccontare storie…, di quando l’Irlanda cavalcava nel West.